Chi l’ha detto che gli angeli non esistono? Basta saperli incontrare. E, ovviamente, riconoscere. A volte, però, è una questione di fortuna. Di casualità. E’ quel che è accaduto a Laura, una giovane affetta da sindrome di Down che aveva un desiderio. E che adesso diventerà realtà. Grazie all’associazione culturale lucana di Firenze. A raccontarne la storia è Nicola Armentano, presidente della quarta Commissione Sanità, politiche sociali, salute e servizi sociali al Comune di Firenze e “anima” dell’associazione dei lucani a Firenze. “Eravamo, in gruppo, a visitare un angolo spettacolare della Toscana _ spiega Armentano _ quando abbiamo conosciuto Laura che ci ha confidato un suo desiderio: “mi piacerebbe tanto cucinare con uno chef stellato””.
Quel desiderio diventerà realtà lunedì 9 aprile all’istituto farmaceutico militare di Firenze – in via Reginaldo Giuliani – dove Laura, insieme ad alcuni studenti dell’alberghiero Buontalenti, tra i quali anche ragazzi disabili, farà parte della “brigata” di cucina guidata da Vito Mollica, chef stellato del ristorante Il Palagio all’interno dell’hotel Four Season di Firenze, nell’ambito di una iniziativa che servirà proprio a sostenere una serie di associazioni che si occupano di malattie rare.
“Quando Laura ha raccontato il suo desiderio _ prosegue Armentano _ ho pensato subito a Vito Mollica, lucano come me. Gli ho proposto un’iniziativa e lui ha accettato immediatamente. Ho poi cercato un luogo ideale per allestire una serata. Con me, quando abbiamo incontrato Laura, c’era anche il maresciallo Camillo Borzacchiello, dell’Istituto farmaceutico militare di Firenze: abbiamo pensato subito a questo luogo, perché lì si producono i cosiddetti farmaci orfani, quelli che vengono messi a disposizione dei malati rari, delle patologie che spesso non interessano le grandi aziende farmaceutiche”.
INTERVISTA VIDEO A NICOLA ARMENTANO
Lanciata l’idea, c’è stato subito l’interesse di molti. “Abbiamo incontrato per strada tanti amici pronti a darci una mano _ sottolinea Nicola Armentano _ come l’istituto alberghiero Buontalenti, che metterà a disposizione alcuni suoi studenti, sia per il servizio in cucina e in sala che per l’accoglienza. Tra loro ci saranno anche dei ragazzi disabili, perché uno degli obiettivi che ci poniamo, è l’inclusione. Cioè adoperarsi per far entrare queste persone nel mondo del lavoro”.
La serata è stata organizzata grazie all’apporto volontario di tutti coloro che hanno aderito. E, appena lanciata, ha avuto un enorme successo. Tanto che le prenotazioni sono state esaurite e già si pensa a bissare l’iniziativa in un’altra data.
“E’ la prima volta che l’istituto farmaceutico apre i suoi spazi alla cittadinanza _ racconta il maresciallo Camillo Borzacchiello dell’istituto farmaceutico militare _ Laura, la ragazza da cui è partita la spinta per realizzare questa serata, lunedì sarà presente. Vedrà avverarsi il suo sogno. Per le persone come Laura, avere l’opportunità di essere inseriti in un ambiente lavorativo fa bene alla salute e al morale”.
INTERVISTA AL M.LLO CAMILLO BORZACCHIELLO E ALLO CHEF VITO MOLLICA
E’ per questo che, oltre alla scuola alberghiera, l’associazione culturale lucana ha avuto subito l’adesione di associazioni importanti. A cominciare da Gian Carlo Anselmino, dell’Agenzia industrie difesa, il colonnello Antonio Medica, direttore dello stabilimento Chimico farmaceutico Militare, Stefania Saccardi, assessore al Diritto alla salute, al welfare e all’integrazione socio sanitaria della Regione Toscana e Alessandro Martini della Caritas di Firenze. E poi le tante associazioni che si occupano di questi problemi: la Fondazione Firmo, fondazione italiana ricerca malattie dell’osso, Uniamo, federazione italiana Malattie rare, l’Associazione Persone Williams Italia, onlus, la So.Vite Spa, l’associazione Trisomia 21 onlus e la Cantina sociale Vicas di Pontassieve.
A guidare la brigata di cucina, dunque, ci sarà Vito Mollica insieme a una parte dello staff del Four Season. “I motivi della mia adesione? _ dice il cuoco di origini lucane _ Sono molteplici: intanto le mie radici che, da quando sono a Firenze, mi hanno permesso di conoscere un’associazione ricca di iniziative. E poi perché credo che se si può fare qualcosa per aiutare chi è meno fortunato di noi, occorre farlo. Ho la fortuna di lavorare in un albergo prestigioso. E di svolgere il lavoro più bello del mondo. Se posso contribuire a rendere felice chi non è stato fortunato, lo faccio più che volentieri”.
Il menù, ovviamente, strizza l’occhio alla Lucania. Ma anche alla Toscana e, per dovere di ospitalità, nei confronti di chi dirige l’istituto farmaceutico militare, anche al Piemonte.
Così, per catturare i palati degli intervenuti, Vito Mollica ha deciso di preparare crema di fave secche con uovo in camicia e polvere di peperoni di Senise, risotto con piselli e guanciale croccante, filetto di manzo in crosta di olive e capperi, con crema di patate e scalogni. Per finire dolce a base di barretta di cioccolato, messo a disposizione proprio dall’istituto militare.
La serata sarà allietata da Lorenzo e Benedetta, voce e chitarra, con un vasto repertorio di musiche classiche italiane. E sarà vivacizzata da una lotteria con in palio oggetti offerti dalla Gioielleria Grassi di Firenze.
“Vorrei sottolineare un aspetto importante dell’iniziativa _ conclude Nicola Armentano _ tutti coloro che si sono resi disponibili realizzare la serata di lunedì 9 aprile lo faranno in maniera volontaria: lo chef, i suoi collaboratori, i ragazzi dell’alberghiero, gli artisti. Anche alcuni fornitori del Four Season hanno voluto aderire all’iniziativa, dandoci un bel sostegno”.