E’ il risultato di sei anni di lavoro. Di ricerca. Uno scavare a fondo nella vita di un genio: Francesco Marino, lo scultore conosciuto come Marino di Teana, nome scelto in onore del suo paesino, in Lucania. E’ uscito – anche se ufficialmente sarà presentato soltanto a primavera – il catalogo ragionato dell’opera scolpita di Marino di Teana. Sono ottocento pagine, centinaia di pezzi trovati, migliaia di foto di riferimento: un’opera monumentale, è proprio il caso di dirlo, visto che parliamo di uno scultore. Il primo volume è di lettura, racconta con immagini, disegni e progetti il percorso artistico di Francesco Marino di Teana. L’altro è un prezioso strumento tecnico perché raccoglie tutte le opere di Marino. “Ci sono sculture che neppure io conoscevo _ racconta Nicolas Marino, figlio dell’artista _ e che sono state rintracciate nei sei anni di ricerca che hanno portato alla realizzazione del catalogo ragionato. A radunarle tutte insieme non basterebbe uno spazio sei volte superiore a quello che già oggi è l’atelier parigino di Marino”.

L’architetto Maria Silvestri

Della vita di Marino abbiamo già raccontato, grazie a un libro, uscito qualche mese fa, nel quale l’architetto Maria Silvestri, teanese proprio come Marino, anche se esercita a Firenze, ha raccontato una parte della storia artistica di quello che, soprattutto in Francia, è ritenuto un genio della scultura (leggi anche: La vita lucana di un genio dell’arte raccontata in un libro da Maria Silvestri). Anzi, proprio grazie a questo libro è partito un progetto con gli Uffizi, che prima ha portato i dirigenti della Galleria fiorentina a Teana, dove si trovano quattro grandi opere di Marino, e che adesso si concretizzerà in una mostra che – probabilmente già durante il 2019 – porterà alcuni lavori dell’architetto e scultore lucano-parigino proprio in esposizione a Firenze.
Marino, nato a Teana, in provincia di Potenza, viene inviato in Argentina da suo nonno: qui, nonostante le difficoltà quotidiane studia e, alla fine del suo percorso, svolto con successo, decide di tornare in Europa.
A Parigi, vive per strada, ma grazie alla sua forza di carattere al lavoro, vivrà tutta la sua vita della sua arte. Diventerà amico di molti artisti sconosciuti all’epoca: Oteiza, Zadkine, Seuphor, Vasarely, Park, Claisse, Tomasello, Agam, Giacometti, Chillida.

“Per Marino _ continua Nicolas _  scultura, pittura e architettura sono inseparabili: l’arte è pensata  per progettare del futuro.  Le sue sculture sono modelli pensati per diventare sculture monumentali, che poi diventano architetture, edifici, intere città. Era un artista che conosceva perfettamente tutte le tecniche artistiche, proprio come accadeva con gli artisti del Cinquecento. Una volta mi disse: prima di fare un’astrazione, bisogna conoscere le basi dell’arte, l’anatomia, il ritratto, le proporzioni, la prospettiva. Tutto questo è l’opposto dell’arte concettuale”.

Per la prima volta tutta la sua produzione artistica viene raccolta in un’unica opera. La vita

Il libro di Maria Silvestri

e le opere di Marino di Teana è stata ricostruita da Malika Vinot, montatrice e coordinatrice del progetto, grazie a Jean-François Roudillon, direttore della galleria LOFT, che ha dato il via a questa avventura e a un’intera squadra di professionisti e ammiratori che hanno partecipato a questo progetto faraonico.

La presentazione ufficiale avrà luogo alla personale su Marino che rappresenterà l’Italia durante la Fiera d’Arte di Parigi nel centro del Grand Palais che si terrà dal 3 al 7 aprile 2019.

 

Le foto:

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