La presentazione di un libro diventa anche occasione per degustare e scoprire i sapori di una regione. E’ quel che è accaduto alla Blu Book di Pisa dove l’associazione dei Lucani a Pisa, Lu.Pi. ha organizzato la presentazione del libro di Pino Rovitto “Le parole dimenticate: dizionari innamorati senisari e lucani. Un successo di pubblico, perché lo spazio della libreria pisana che ha ospitato l’evento era strapieno di gente. Ma un successo anche sul fronte dei contenuti, grazie agli interventi dell’autore del libro, della psicoterapeuta Raffaella Tancredi e a quello di Filippo Gazzaneo, docente di filosofia al liceo Virgilio “Isabella Morra” di Senise e autore della prefazione del libro. Per tanti degli intervenuti è stato un tuffo nel passato evocato dal suono delle parole scomparse che Rovitto ha racchiuso nel suo libro, diviso in quattro parti (“La prima è dedicata alla memoria. Cerco di ricordare, attingo ai miei ricordi per raccontare cose di Senise e dintorni. Poi c’è il dizionario senisaro e lucano. Ho preso dei termini dai miei ricordi, come la diga, la frana del paese. Le parole importanti di questi eventi hanno composto il dizionario innamorato. Poi c’è la parte dei dizionari parziali, dei nomi, dei cognomi, dei soprannomi. E infine c’è il dizionario vero e proprio linguistico, frutto di un lavoro più lungo e dettagliato”, ha raccontato l’autore nel suo intervento).
L’evento è iniziato con il saluto di Michele Molino, presidente dell’Associazione Lu.Pi., Lucani a Pisa. Poi è intervenuta Raffaella Tancredi che ha puntato la sua attenzione soprattutto sul ruolo del dialetto, rispetto alla lingua, nel processo di apprendimento dei bambini.
Filippo Gazzaneo, ha analizzato il significato di lucanità, tra passato e presente, assegnando al lavoro culturale di Rovitto il merito di creare uno “spaesamento”, cioè – come dice nella stessa prefazione del libro – l’uscita definitiva dal paese, dal luogo tempo di nascita e dallo stato linguistico amniotico moderno.
Tra le promotrici dell’ evento anche Luciana Pizzo, vice presidente vicario dell’associazione dei Lucani a Pisa. Di Senise, come l’autore del libro presentato e come il professor Gazzaneo, Luciana Pizzo ha organizzato, all’interno della presentazione una vera e propria degustazione di prodotti del territorio. Protagonista incontrastato il peperone crusco di Senise, grazie all’azienda Mab, Masseria agricola Buongiorno, di Enrico Fanelli e Maddalena che ha fornito i famosi cruschi che con la sua azienda commercializza e fa conoscere all’interno di barattoli di vetro. Altro protagonista enogastronomico, il vino dell’azienda Castelluccio. Sempre di Senise.
Le foto dell’evento