Carmine d’Elia ideatore di Lucania 131 che gestisce il Bistrot di Casa Sanremo

Saranno gli ambasciatori della Basilicata a Sanremo. E sapranno prendere gli ospiti, i cantanti, gli artisti, vip e giornalisti per… la gola. Ma allo stesso tempo promuoveranno il territorio e le bellezze di una regione. E’ questa la filosofia di Lucania 131, il progetto che Carmine d’Elia – il Ceo & Funder – sta portando avanti da un po’ di tempo. A Sanremo, a dire il vero, Lucania 131 c’era già l’anno scorso. E anche l’anno prima. Ma quest’anno avrà la gestione del nuovo Bistrot di Casa Sanremo,  lo spazio collaterale al Festival  che, per tutta la settimana ospita centinaia di eventi. Il Bistrot sarà il luogo dove a tavola si potranno conoscere le ricchezze della Basilicata: i suoi sapori e le sue meraviglie.

Lucania 131 ha l’obiettivo di portare alla luce proprio le 131 meraviglie della regione: tanti sono i Comuni e Carmine d’Elia, bernaldese,  ha cominciato a raccontarli dal più piccolo (San Costantino Albanese) e andrà avanti fino a che non li avrà descritti tutti, con un format altamente professionale.

Ai fornelli della cucina di Casa Sanremo ci sarà una squadra di cuochi campioni. Direttamente dai loro rispettivi ristoranti ci saranno  Giovanni Battista Guastamacchia, medaglia d’oro a squadra degli ultimi campionati nazionali; Emanuele Ricchiuti che negli ultimi anni ha portato alla ribalta il nome della Lucania, grazie alle sue perfomance, infatti è stato medaglia d’argento agli ultimi campionati Italiani, Emanuele Mele, un veterano della casa e la new entry Vincenzo Laguardia. Saranno  loro gli alfieri all’ hospitality della casa più ambita della città dei fiori, affiancati nello staff da Alessandra Cavallo, Salvatore Sposito, Pasquale Braico, Giovanni Blancagemma, Nicola Stefanile, Antonella D’Angella (moglie dello chef Ricchiuti). La bacchetta del “direttore d’orchestra” sarà nelle mani del responsabile di Lucania 131, Carmine D’Elia.

“E’ la prima volta che a Casa Sanremo  c’è il nuovo Bistrot, dedicato esclusivamente ai sapori Lucani, grazie all’idea di Vincenzo Russolillo, patron di Grandi Eventi _ racconta Carmine d’Elia _  E’ un onore per noi.  Siamo al secondo anno di presenza ufficiale a Casa Sanremo, ma già tre anni fa siamo stati qui, agendo dietro le quinte”.

Cos’è Casa Sanremo?

Casa Sanremo è la casa di Sanremo, il luogo dove avviene tutto ciò che ruota intorno al festival. I cantanti si esibiscono sul palco dell’Ariston durante le dirette televisive. Tutto il resto accade a Casa Sanremo: all’interno ci sono spazi per la musica ovviamente, per il cinema, la cultura, il food e il benessere. Ogni ora c’è un evento per tutta la settimana.

E dentro quella casa voi ci portate la Basilicata.

Abbiamo la gestione del Bistrot che è solo ed esclusivamente lucano. E’ il ristorante in cui gli ospiti e i vip mangiano. Avranno cibo lucano, gli racconteremo la nostra regione. Ci sono cuochi lucani, sono i campioni, uno staff di 15 persone che si occuperà anche delle foto e dei video. Gestiamo le dirette di giorno. Il 4 febbraio sarà, poi, una giornata tutta dedicata alla Basilicata che presenterà i suoi prodotti enogastronomici. Presenteremo produttori di olio, di peperoni, i fagioli di Sarconi, un giovane di Anzi che produce zafferano, i ragazzi di Castelsaraceno che stanno creando la Casa dei due laghi, un percorso turistico che parte da Matera e che porta i turisti nei luoghi più belli della regione.

Quali sono gli elementi lucani che di sicuro non mancheranno a Casa Sanremo?

I sapori, le bellezze del paesaggio, la nostra cultura. Abbiamo iniziato a documentare ogni meraviglia, iniziando da San Paolo Albanese, il più piccolo dei nostri comuni, fino a farli tutti. In ogni documentario raccontiamo la storia, la cultura e i sapori delle 131 meraviglie della Lucania. E’ quel che porteremo in questo contesto.

Lucania 131 è tutto questo?

Lucania 131 è un viaggio alla scoperta dei sapori e delle storie. La parte dedicata al food ci ha messo più in evidenza. E’ un format semplice, simpatico, fatto a livello cinematografico.

E lei è l’anima di questo progetto?

Mi occupo di tutto, della parte organizzativa, della ricerca di sponsorizzazioni. Cerchiamo partner per realizzare un progetto che è grande ma che si sta facendo largo e si sta facendo conoscere in ogni angolo del mondo. Dopo Sanremo andremo in Georgia, nella capitale, dove i nostri cuochi faranno degli show. Uno dei rami del progetto è Lucana in tavola, gireremo per parlare del piatto tipico, unendo la tradizione alla innovazione. Partiremo dalle anziane signore che ci racconteranno come si faceva un tempo una ricetta, un certo piatto e poi il cuoco lucano che ne dà una lettura in chiave moderna, una interpretazione innovativa, al passo coi tempi. E’ tutto già pronto, lo avvieremo a breve.

Se a Casa Sanremo un visitatore le chiede di darle una indicazione per visitare la sua regione, cosa consiglierà?

Se escludiamo Matera che non ha necessità di essere consigliata, io direi Pietrapertosa. Qui abbiamo da poco fatto un “matrimonio” con l’organizzazione del Volo dell’Angelo e con chi gestisce le escursioni quad. Cerchiamo di portare la gente dove ci sono gli attrattori che ormai, sono noti dappertutto. Poi direi  Metaponto. Stiamo cercando di valorizzare il sito archeologico che ha una storia senza eguali, ed è lì come se fosse in letargo. Ma penso anche a Castelsaraceno. Qui si sta cercando di fare il ponte tibetano più lungo del mondo, anche di più di quello già esistente a  Sasso di Castalda. Uno degli sponsor sarà la Red Bull che sfrutterà questo ponte per la sua comunicazione.

 

 

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