Restiamo a casa. Ce lo chiede il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ce lo chiede anche il nostro senso civico. Solo così possiamo provare a frenare la diffusione del Covid 19, il Corona virus. In questi giorni gli appelli a non uscire si moltiplicano. Storie Oggi ha chiesto una mano ai propri amici, ai personaggi che, nel corso degli ultimi anni abbiamo imparato a conoscere attraverso questo sito. E in molti hanno risposto, inviandoci un video, un appello, un contributo.
Con la sua chitarra racconta i popoli che si muovono da una parte all’altra della terra. Antonio Colangelo, musicista lucano che vive in Brasile, ha risposto all’appello di StorieOggi e dal Sud America ci manda un messaggio che è anche un contributo di solidarietà nei confronti del suo Paese d’origine. Colangelo ha appena pubblicato il suo primo disco, Tabaco y Azucar, nove brani jazz che prendono vita da una ricerca antropologica. «Alle immagini della terra e delle radici, i paesaggi sonori dipinti in Tabaco y Azúcar oppongono l’immagine del mare: un sistema vivo e in movimento», scrive sulla copertina del suo album.
StorieOggi.it ha intervistato Antonio Colangelo in occasione dell’uscita del suo disco:
Tabaco y Azucar, col jazz Antonio Colangelo racconta i viaggi dei popoli