“E basta co’ sti musi lunghi! Avete bisogno di ridere e scherzare? C’ penzam nuj”. L’Associazione dei Lucani di Siena ha trovato l’antidoto per combattere la depressione che può aver generato questa lunga clausura che ci ha inflitto il Covid 19.
Una ricetta semplice semplice. E, ovviamente, in salsa lucana. Si tratta di una serie di aventi – rigorosamente via web – che avranno come ospiti personaggi lucani e, che saranno rivolti agli associati.
“Si comincia venerdì 15 maggio, alle 18, con Dino Paradiso, il comico lucano protagonista di diverse trasmissioni televisive a livello nazionale – spiega il presidente dell’Associazione Rocco Lerose _ Il format che abbiamo pensato si chiama “Trentanove minuti con…” . Chi vorrà partecipare, dei nostri associati, riceverà un link per effettuare il collegamento. Il primo appuntamento sarà sperimentale. Ma abbiamo già in serbo altri appuntamenti, con altri personaggi che, magari, sono già stati ospiti nel corso degli anni, della nostra associazione”.
Rocco Lerose è presidente dell’Associazione dall’inizio di quest’anno. “In pratica poco dopo l’elezione siamo andati in quarantena”.
Come nasce questa iniziativa?
E’ l’ultima che abbiamo messo in campo, siamo partiti dal presupposto che, purtroppo, quest’anno non saremo in grado di poter organizzare tutti gli eventi conviviali che caratterizzano la nostra attività. Molti degli artisti che cercheremo di coinvolgere sono già stati ospiti delle nostre iniziative: Dino Paradiso è stato con noi durante un evento prenatalizio, a Siena sono venuti anche Rocco Papaleo e La Ricotta. Quando abbiamo divulgato l’iniziativa attraverso i nostri canali social, i soci hanno risposto con grande entusiasmo. L’intenzione è quella di regalare qualche momento di divertimento in grado di rompere la routine della clausura”
Perché il vostro format si chiama “39 minuti con…”?
Perché inizialmente avevamo pensato di utilizzare uno strumento che permette collegamenti che non vanno oltre i quaranta minuti di utilizzo.
Questa, però, non è l’unica iniziativa legata a questo momento particolare.
No, ne abbiamo preparata una per domenica, giorno della festa della mamma. Una iniziativa che ha una duplice particolarità: deve servire a dare una mano ad alcuni locali di lucani a Siena e anche a produttori lucani. Abbiamo fissato un menù a un prezzo simbolico. Ovviamente sarà cibo da asporto. Con 18 euro si mangiano peperoni cruschi, braciole alla lucana e cavatelli. Chiunque poi a casa fa una foto della tavola imbandita, partecipa alla seconda parte dell’iniziativa: la più bella sarà premiata con una cesta di alimenti lucani prodotti da un’azienda agricola di Avigliano che è di proprietà di un ragazzo che ha studiato a Siena e poi è tornato in Basilicata.