C’è l’amore, che è l’ingrediente principale. Ma ci sarà anche tanto riferimento al cinema, quello del passato. Un omaggio ai grandi del grande schermo. Ci sarà nelle sceneggiature, ma anche nella scelta dei luoghi. Simbolici. Come ad esempio, il Biondo Tevere, la trattoria storica di Roma, dove ha consumato l’ultimo pasto, prima di essere ucciso, Pier Paolo Pasolini.

“Siamo riusciti ad ambientare una scena proprio al tavolo dove il regista-scrittore  ha cenato quella sera. Ma qui è stata girata anche una scena di Bellisima, il film di Luchino Visconti, con Anna Magnani e Walter Chiari”, dice con un pizzico di emozione Massimo Previtero, che è interprete, autore del soggetto e sceneggiatore del film. E c’è, ovviamente, la Basilicata, terra di origine di Massimo Previtero.

Si chiamerà “Vorrei una vita”, è una storia che fa da seguito – o che comunque è nata – dal film precedente “Amaramente” le cui proiezioni, interrotte per colpa del Coronavirus, saranno riproposte nelle prossime settimane.

Ci sono buona parte degli stessi attori, stesse maestranze, stessi personaggi.

Il set  di “Vorrei una vita” (con la regia di Emanuele Di Leo, prodotto dalla  DilPrevCinefilm Production) si è animato da pochi giorni, a sottolineare un ritorno, seppure lento alla normalità.

Racconta, come in Amaremente, una storia di amore gay, ci saranno alcuni riferimenti a quella storia. Ma sarà soprattutto una commedia che farà commuovere e divertire come Francesco, il personaggio interpretato da Massimo Previtero con un  accento romanesco tutto suo, il quale rispecchierà l’ingenuità di un ragazzo  con poca istruzione. Al contrario, Michele interpretato da Marco Giannini, un avvocato, con il suo fare elegante con alle spalle un buon livello culturale e una provenienza da buona famiglia.

I protagonisti sono molti, ma la storia d’amore è concentrata su Francesco e Michele: un amore ai tempi del Coronavirus, moderna, ma che ci riporta alla Roma antica, al romanticismo.

Il film, lo abbiamo detto, farà riferimento a molti grandi del cinema: ricorderà anche Marcello Mastroianni e la bellissima Sophia Loren nel film “Ieri oggi e domani”, ed anche il film “Storia d’amore e di anarchia”. “Tutto in chiave gay e attuale – sottolinea Previtero – A rendere ancor più accattivante il film ci saranno  le musiche del maestro Angelo De Maio. Ritroveremo alcuni attori del vecchio cast di AmareMente come Valerio Raffaelli questa volta nei panni del protettore ,poi Jano Di Gennaro,nei panni di Ciro amico e collega di lavoro di Francesco, Michela Scarlett Aloisi nei panni di Angela sorella di Francesco, Antonella Banchero nei panni di Sissi e infine Candida Ricco nei panni di Rosa. E poi conosceremo dei nuovi attori come Marco Giannini, protagonista di svariati spettacoli teatrali.

La trama. Francesco quando aveva 7 anni si trasferisce insieme ai suoi genitori e sua sorella maggiore  di nome Angela  dalla Basilicata per motivi di lavoro a Roma e vanno a vivere nel quartiere di TorPignattara. Purtroppo i loro genitori moriranno in un incidente automobilistico e i due fratelli si ritroveranno da soli in una città nuova , ma nonostante il lutto, si rimboccano le maniche e cominciano una nuova vita.

Francesco ormai trentenne lavora in una azienda tessile e sua sorella Angela si arrangia facendo dei lavoretti saltuari come donna delle pulizie e badante, ma dopo una brutta delusione d’amore si chiude nel mondo del alcol.

Il destino continua ad accanirsi ancora su di loro. Durante  la pandemia del Covid 19 l’azienda di Francesco chiude licenziando in tronco tutti i suoi operai.

E’ un colpo al cuore per il povero Francesco ed Angela, ma dopo svariati tentativi invani di Francesco nella ricerca di un nuovo lavoro, arriva Ciro un ex collega di Francesco che gli fa una proposta indecente: fare il prostituto in un luogo nella periferia romana  per guadagnare tanto. Un posto molto promiscuo nel quale si prostituiscono  non solo uomini ma anche donne, sotto il controllo di un protettore di nome Fabio. Francesco all’inizio non accetta ma poi per una serie di problemi  e per la mancanza di lavoro decide a malincuore di entrare il quel mondo per lui sconosciuto, ma anche in un luogo che può sembrare così squallido trova tanti amici come l’attempata Nini amante del protettore, una confortevole Genovese di nome Margot, una materna donna di nome Milu’, Tristan, un ragazzo spagnolo e ovviamente il suo amico Ciro.

Tantissime saranno  le figure un po’ grottesche che allieteranno quelle giornate buie, ma un giorno si presenta tra i clienti Michele, un avvocato di bella presenza della Roma bene con un fare molto elegante e romantico. Tra Francesco e  Michele scocca sin da subito un vero e proprio colpo di Fulmine nonostante l’assidua e inquietante presenza del protettore Fabio.

Chissà se tra i due scoccherà  per davvero come in tutte le belle favole il grande amore e magari con un lieto fine? Un po’ come Pretty woman tutto in chiave gay.

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