Sotto l’albero? Mettiamoci un libro lucano, quest’anno. Un libro che parli della Regione, che è ambientato in Basilicata. O che è scritto da un autore lucano. Un libro da comprare richiedendolo direttamente alle case editrici, alla libreria sotto casa, dando un importante sostegno economico alle attività del territorio. O, da recuperare, rivolgendosi alle tante piattaforme on line, che vendono libri. A voi la scelta. Per aiutarvi in questa “avventura”, StorieOggi.it ha chiesto a ognuna delle case editrici che operano in Basilicata, di segnalare due o tre titoli (i più recenti o quelli “cult” del loro catalogo), da sottoporre alla vostra attenzione, affiancando, questi titoli, con altri che abbiamo scelto noi. Ve li sottoponiamo (a puntate), sperando che questa ricerca possa essere, oltre a una piacevole sorpresa, anche una bussola per i prossimi regali di Natale. Da fare agli altri o a se stessi.
Calice editore. La Calice Editori nasce nel 1992 da un’idea del suo fondatore, Nino Calice. L’occasione è data da un gruppo di intellettuali che qualche anno prima si erano riuniti per la costituzione del Centro Annali per una storia sociale della Basilicata. La Calice Editori si orienta, nelle sue proposte, verso la ricerca delle linee di pensiero essenziali per la formazione di una comune identità originaria del Mezzogiorno. Ma anche testi dedicati alla cultura e alle esperienze delle donne, con le voci di alcune delle protagoniste delle vicende del Femminismo.
I libri proposti.
Lucani lontani – Nuove e vecchie storie di migranti (a cura di Palmarosa Fuccella con una introduzione di Donato Verrastro). E’ un insieme di saggi su vicende e aspetti meno conosciuti dell’emigrazione, in particolare quelle lucane e del Mezzogiorno; dai movimento migratori della fine del XIX secolo alle contemporanee.
Pierluigi Argoneto – Sopra un cielo a Comando. E’ la storia di un viaggio in Basilicata, in luoghi apparentemente distribuiti sulla Terra senza una logica. Ma dai quali e riemerge tutta la loro storia, narrata e abbandonata, ufficiale ed oscena, in quella terna inseparabile che accompagna ogni percorso intellettuale: ignoranza, conoscenza, mistero. E’ il viaggio nella Basilicata della scienza, dalla Magna Grecia allo sbarco sulla Luna.
Memorie di un insegnante privato (1844-1899) a cura di Marica Paolino. Le vicende autobiografiche di uno degli ultimi eredi di una grande famiglia borghese del mezzogiorno d’Italia nel ‘700, i Granata, originari di Cassano Irpino e di chiare origini spagnole, ma vissuti a Rionero in Vulture dalla fine del secolo XVIII. L’autore, nipote del più illustre Michele Granata, martire della rivoluzione partenopea del 1799, ricorda i suoi trascorsi di insegnante, durante il periodo dell’unità d’Italia, dal Mezzogiorno al Sud America dove visse diversi anni.
EditricErmes. Nasce, o meglio, rinasce nel segno della continuità con le preesistenti Edizioni Ermes. Cambia anche la natura giuridica, da cooperativa a una società a responsabilità limitata e con essa anche gli obiettivi: l’attenzione è concentrata sul libro, non più concepito per meri fini tipografici, bensì per fini di mercato culturale. Così diventa esclusiva la priorità qualitativa. Questo porta la EditricErmes a compiere brillanti operazioni editoriali. Di pregio le Collane aperte con le Università di Bari e di Salerno. Ed è proficua la collaborazione col corpo docente dell’Università degli Studi della Basilicata.
I libri proposti:
Giuseppe Telesca – Pasquale Grippo, il giurista e l’uomo politico. Il giureconsulto Pasquale Grippo nacque a Potenza il 12 settembre del 1845, si laureò giovanissimo – a 17 anni – in Giurisprudenza, presso l’università di Napoli. Nonostante provenisse da una famiglia di umili origini, Grippo riuscì a costruirsi una carriera di tutto rispetto nell’ambito giuridico e politico. Si iscrisse all’Albo degli avvocati di Napoli nel luglio del 1847, e in quello dei Procuratori nel 1867. Fu membro del Consiglio di disciplina dei Procuratori dal 1879 al 1885, e dal 1921 al 1926 presiedette il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli.
Tappe che sono il segno distintivo delle qualità del suo carattere: un’intelligenza fuori dal comune e una risolutezza evidente.
Da avvocato, nel giro di pochissimo tempo, riuscì a diventare uno dei maggiori esperti di diritto civile, nonché uno dei migliori Cassazionisti italiani. Vinse due concorsi pubblici; uno per la cattedra di Diritto penale all’Università di Bologna, l’altro presso l’Università di Napoli per la cattedra di Diritto costituzionale. Ma presto abbandonò l’insegnamento far posto all’avvocatura e alla carriera politica. Pasquale Grippo ricoprì diversi incarichi istituzionali. Fu consigliere e assessore al comune di Napoli, oltre che presidente del Consiglio provinciale della Basilicata.
Nel 1890 fu eletto deputato nel collegio di Potenza. Alla Camera si schierò tra le fila della Destra liberale e successivamente aderì al centro di Sonnino. Partecipò, nel 1894, alla Commissione incaricata a pronunciarsi sulla questione del deputato socialista Giuseppe De Felice Giuffrida, coinvolto nella rivolta dei cosiddetti Fasci siciliani. Grippo era uno dei relatori. Mantenne una posizione neutrale allo scoppio della prima Guerra mondiale e, in quegli stessi anni, ricoprì la carica di Ministro dell’Istruzione, fino al giugno del 1916. Con la fine del conflitto giunse anche la nomina a senatore.
Maurizio Restivo – La cucina della memoria. L’opera, edita in una elegante edizione, (carta “Grifo vergata” delle cartiere Fabriano, sovraccoperta pergamenacea antichizzata e ricche illustrazioni a colori, riproducenti gli antichi costumi lucani del Sette-Ottocento, e rielaborazioni di ambienti lucani fatte dallo stesso Autore), racconta, nella seconda parte del volume 290 ricette e le caratteristiche dei vini e dei liquori tipici della regione. C’è poi una terza parte nella quale vengono descritti i piatti che solitamente si preparano in occasione delle festività. Ampio spazio alle citazioni letterarie riferite ai cibi lucani che si ritrovano sia nei testi degli autori latini che in quelli degli scrittori e dei poeti contemporanei.
Egidio Pomponio, La Carboneria Lucana.Una ricerca d’archivio ha portato l’autore ad attribuire la paternità del testo “Memorie sulle società segrete dell’Italia meridionale e specialmente sui carbonari”, pubblicato a Londra nel 1821, ritenuto di autore anonimo, al patriota Egidio Marcogiuseppe di Abriola. Oltre al testo (pubblicato in Italia nel 1904 dalla Società Editrice Dante Alighieri) che viene ripubblicato integralmente, in appendice sono riportati il testo della Costituzione del popolo Carbonaro della repubblica Lucana Orientale e del Nuovo statuto organico della Carboneria lucana.
Le Penseur. Le Penseur Edizioni è stata fondata nel 2006 da un team di giovani professionisti del settore grafico-editoriale – ambito in cui da anni operavano curando per altri editori libri e riviste. E’ specializzata in pubblicazioni tecniche, scientifiche e professionali.
Ha inaugurato la propria produzione editoriale con libri di urbanistica e pianificazione territoriale ed ha rapidamente ampliato il proprio catalogo ad altre discipline quali la geologia, la pedologia, il fisco e la finanza, il design, la manualistica software e il diritto con particolare attenzione agli argomenti di interesse per lo svolgimento dell’attività notarile. Nell’ambito della propria attività editoriale intrattiene svariate collaborazioni con docenti di numerosi Atenei Italiani (Napoli, Roma, Reggio Calabria, Palermo ecc.) con i quali organizza specifiche collane editoriali.
Nel 2010, a seguito della pubblicazione del volume “Architettura Parametrica – Introduzione a Grasshopper”, primo libro al mondo su Grasshopper – plug-in di Rhinoceros® sempre più utilizzato nei famosi studi di architettura e nelle grandi società di produzione di oggetti di design –, ha dato corso a una ulteriore fase di espansione della propria attività editoriale che si è concretizzata nel 2011 con l’internazionalizzazione e la scelta di aprirsi ai mercati europei ed extraeuropei. Nello stesso anno ha fondato una ulteriore divisione aziendale dedicata alla formazione divenendo Authorized Rhino Training Center ed organizzando numerosi workshops, a Roma e Milano, sulla modellazione parametrica, frequentati sia da studenti universitari sia da professionisti.
Le proposte:
Dino Collazzo – Non era tutto da rifare: Storie da un paese del Sud negli anni della grande illusione. C’è una data, per molti di noi che fa da spartiacque: è il terremoto del 23 novembre 1980. Come in tutti gli eventi straordinari, c’è un“prima” e un “dopo”. Fra i due elementi c’è relazione, ma, secondo l’autore, quel “prima” irripetibile è destinato ad essere confinato nel ricordo. “I luoghi sono mutati: le piazze, le vie, le case che ci videro muovere i primi passi, balbettare le prime parole,canticchiare le prime canzoni, esultare per le reti di Gigi Riva, turbarci per i primi amori; tutto è radicalmente diverso. Frutto non di un normale processo di cambiamento, ma di un’imposizione violenta: una ferita sanguinante rimarginata esteriormente ma suppurata all’interno. Sono mutati i tempi, le relazioni, le modalità di comunicazione. Quel mondo di prima è andato irrimediabilmente perduto, senza che siano rimaste nemmeno le pietre a ricordarcelo”, si segnala nella introduzione del volume, il cui autore – classe 1962 – ha vissuto da sempre a Brienza.
Ilenia Francesca Macchia – Il Crocifisso tra rito e speranza. Il libro è una dedica dell’Autrice alla plurisecolare devozione che la città di Brienza nutre per il Crocifisso. Già nel titolo “il Crocifisso tra rito e speranza” ha inteso sottolineare che i due termini “pietà popolare” e “religiosità popolare” pur avendo un denominatore comune, tuttavia esprimono un approfondimento diverso a seconda dell’estrazione culturale, sociale, rituale di un popolo che ne ha in qualche modo usufruito nel corso della propria storia locale e comunemente individuata come “tradizione popolare”.
Iuseppina Lasco I santi monaci Basiliani in Lucania Senza la pretesa di presentarsi come un compendio di storia locale né l’intenzione di portare a conoscenza del lettore nuove scoperte o informazioni indispensabili alla definizione dell’identità locale ripercorrendo alcune delle ben note tappe della storia della Basilicata, l’autrice punta l’attenzione sul fenomeno della bizantinizzazione della Lucania ad opera dei monaci cosiddetti Basiliani mostrando come questo fenomeno abbia lasciato importanti tracce materiali del suo passato in questo territorio. Attraverso quattro capitoli il saggio conduce il lettore, con un linguaggio chiaro e piacevole, all’interno di una realtà assai complessa.