C’è la base della nostra storia, quella personale e quella collettiva. Il presente che viviamo. E il futuro che vorremmo: radici e percorsi. La metafora di un viaggio senza tempo è il filo conduttore della quinta edizione della Settimana lucana che si tiene a Firenze dal 4 all’11 settembre. E che coincide anche con il cinquantesimo anniversario dell’Associazione culturale lucana Firenze. Un viaggio che parte dalle proprie tradizioni attraverso la cultura in tutte le sue forme. E che rende omaggio al legame tra le due regioni, unite dal forte senso di appartenenza, grazie alle numerose presenze nel tessuto sociale, politico, intellettuale, artistico e professionale di origine lucana che da anni contribuiscono alla crescita e allo sviluppo della Toscana.

Cinquant’anni di associazione. La Famiglia lucana – con questo nome ha debuttato quella che oggi è l’Associazione culturale lucana-Firenze – è nata il 18 maggio del 1971, grazie all’opera di alcuni illustri lucani che vivevano a Firenze: il generale medico Gerardo Mennonna, direttore dell’ospedale militare, Osvaldo Marras, medico e professore universitario che è stato anche il primo presidente, Mario Persiani, magistrato, Mauto Tita, notaio. “All’inizio l’intento era quello di aiutare le famiglie lucane e, soprattutto gli studenti che dalla Basilicata arrivavano a Firenze per studiare o in cerca di un futuro migliore _ racconta l’avvocato Luigi D’Angelo, attuale presidente dell’associazione _ poi è cresciuto il desiderio di far conoscere le bellezze della nostra piccola regione”.
E così, nel corso degli anni ci sono stati importanti eventi che hanno avuto il merito di rinsaldare il rapporto tra la Basilicata e la Toscana. “Ricordo una bellissima giornata folcloristica ospitata addirittura nel salone dei Cinquecento di Palazzo vecchio”, prosegue D’Angelo.
E ancora la “due giorni lucana” che si è tenuta in Palagio di Parte Guelfa, la conferenza sulle cellule staminali al centro militare di medicina legale; la presentazione del libro di Mariolina Venezia “Mille anni che sto qui”, vincitore del premio Campiello nel 2007 e tanti altri eventi istituzionali.
L’iniziativa è inserita nell’ampio cartellone dell’estate fiorentina. E, in rappresentanza della amministrazione comunale fiorentina è intervenuto Nicola Armentano, capogruppo Pd in consiglio comunale. E lucano. “Per me è un paradosso _ ha sottolineato Armentano _ rappresentare Firenze e avere origini lucane, di cui sono orgoglioso, come lo sono di appartenere all’associazione. In cinquant’anni ha dimostrato di trovare inclusione in una società che nasce con questo spirito solidaristico. L’Associazione dei lucani è nata per questo cinquant’anni fa: chi arrivava qui, per trovare un futuro, ma anche con la speranza di un ritorno alle proprie origini che spesso non accade, trovava un aiuto. E una società, quella fiorentina, che lo spirito di accoglienza lo ho sempre avuto, anche grazie a figure come il sindaco La Pira. Ieri come oggi: lo stiamo vedendo con quello che sta accadendo in città, per accogliere i profughi in fuga dall’Afganisthan”.
“Un’edizione, questa – ha spiegato Antonella Di Noia, del direttivo della Associazione illustrandone il programma – innovativa e originale, anche se in versione “light”, ridotta per colpa del periodo che stiamo attraversando. Ma è l’emblema della nostra cittadinanza culturale: idee, arte, cultura sono parti fondamentali della nostra vita quotidiana. L’intento è quello di creare spazi di convivialità, momenti di incontri e di confronto, di avvicinare ancora di più la Basilicata alla Toscana”.
IL PROGRAMMA
Il primo appuntamento è sabato 4 settembre al Fiorino sull’Arno (lungarno Pecori Giraldi) alle 21 con lo spettacolo di Li canti da li cunti, di Antonio Nicola Bruno tratto dal Pentamerone di Basile (in gran parte scritto dall’autore in Basilicata), la raccolta di 50 fiabe raccontate da 10 novellatrici in 5 giorni, collocate in una cornice che segue il modello del Decameron di Giovanni Boccaccio, anche se diversi sono il linguaggio e i temi trattati.
DOMENICA 5 SETTEMBRE

TEATRO DELL’AFFRATELLAMENTO (VIA ORSINI, FIRENZE) ORE 20:30 la serata si apre con la presentazione del libro “Coronavirus In Versi” del Presidente dell’Associazione Lucana a Firenze, Luigi D’Angelo che racconta con lo sguardo critico e poetico la drammaticità della pandemia . A seguire il film “I Naufraghi” del regista Giovanni Brancale che torna in sala con un noir d’ attualità dopo il successo internazionale del film Le Terre Rosse
MARTEDI 7 SETTEMBRE CAFFE LETTERARIO LE MURATE ORE 18:30

Il giornalista Emilio Chiorazzo presenta il libro “La Scelta Difficile” (edito per i tipi Edigrafema, collana DietroFont) sulla figura del giudice partigiano Nicola Panevino morto a 34 anni in una rappresaglia tedesca, poche settimane prima della Liberazione. Ad arricchire l’opera un’intervista esclusiva alla figlia Gabriella. Per l’occasione l’autore accompagnato alla chitarra dal musicista e maestro Luca Imperatore, modera Giancarlo Passarella
GIOVEDI 9 SETTEMBRE CAFFE LETTERARIO LE MURATE

La serata si apre alle 18:30 con l’omaggio a Dante, a cura di Riccardo Starnotti che in un incontro letterario illustra tutti i personaggi femminili della più importante opera dantesca, La Divina Commedia con approfondimenti specifici nelle figure di Beatrice Portinari, Francesca da Rimini, Piccarda Donati, Pia de’ Tolomei, Matelda, Santa Lucia e la Vergine Maria. A seguire “Voci E Ballate Senza Tempo”, di e con Erminio Truncellito, attore musicista e artista poliedrico già autore di numerosi successi a cinema e teatro. Lo spettacolo in due atti racconta attraverso quadri recitativi, intervallati da video proiezioni e canti della tradizione orale valsinnese e lucana le vicende umana e poetiche di Isabella Morra, baronessa (poetessa) di Favale (odierna Valsinni), la cui figura è stata riscoperta e valorizzata da Benedetto Croce e Dacia Maraini.
VENERDI 10 SETTEMBRE GIARDINO C/O VILLA ARRIVABENE (PIAZZA ALBERTI) ORE 21:00,

Con De Andre’ La Divina Commedia Diventa “Popolare” l’omaggio a Dante di Pierfranco Bruni in collaborazione con la prof.ssa Adriana Adorno Mastrangelo e la straordinaria voce di Donatella Alamprese che interpreta Ricordi sbocciavan le viole, musical in cui si fondono due personaggi che hanno realizzato nel loro genere un riferimento unico ma nello stesso tempo universale
SABATO 11 SETTEMBRE MERCATO CENTRALE ORE 19:30 (RISTORANTE TOSCA)
Celebrazione per il 50° anniversario dell’Associazione Culturale Lucana a Firenze con cena spettacolo a cura dell’Associazione chef lucani e premiazione delle Eccellenze Lucane in Toscana: due donne e due uomini che si sono distinti nei loro settori di appartenenza, portando in giro per il mondo il nome della regione di origine.