Fino al 9 ottobre il chiostro del Rettorato dell’Università di Siena, in via Banchi di Sotto 55, ospita una personale del pittore Domenico Conforte, dal titolo “Scolpire il tempo”.

Un momento della presentazione della mostra nella Aula Magna Storica della Università di Siena

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione dei Lucani di Siena ed è la prima di una serie di eventi che animeranno il panorama culturale senese nei prossimi mesi.

La presentazione della mostra di Domenico Conforte (lucano di origine, toscano di adozione),  si è tenuta nella suggestiva cornice dell’Aula magna Storica dell’Università di Siena.

A fare gli onori di casa il professor Lorenzo Gaeta ordinario di Diritto del lavoro nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Siena, mentre per l’associazione dei Lucani a Siena è intervenuto il presidente Rocco Lerose che ha illustrato l’iniziativa e le prossime proposte.

“Dopo lo stop forzato che ci ha imposto la pandemia – ha sottolineato – l’attività dell’Associazione riparte nel segno che ci ha sempre contraddistinto: valorizzare le eccellenze della nostra regione d’origine, divulgarle nel territorio dove viviamo e creare una specie di ponte per lo scambio di culture, emozioni, sapori e saperi”.

 

Il Chiostro del Rettorato che ospita la mostra

La mostra di Domenico Conforte è stata illustrata dal suo curatore Andrea Mancini. “Antiche forze della natura sono evocate dall’opera di Conforte, in rapporto con una sua particolare forza interiore, che gli viene direttamente dai culti pagani delle sue terre, dove anche le religioni più evolute hanno dovuto fare i conti con credenze e movimenti ben più antichi. Il tempo che Conforte vuole scolpire è proprio quello arcaico della natura e delle forze che la sovrastano e la governano, un tempo che spesso nasce insieme all’uomo, se non è addirittura più antico di lui.  Per questo gli intrecci di forme rappresentati nella pittura di Conforte, i grovigli che ispirano la sua poesia, sembrano nascere da antichi rituali, si legano al flusso naturale delle cose. Una pittura magica, che apre appunto alla scultura, ma che è essa stessa uno “Scolpire il tempo” ha sottolineato Mancini.

 

Domenico Conforte è nato a Ruoti, in Basilicata ma vive e lavora a San Miniato di Pisa. Domenico Conforte  nasce nel  1947  a Ruoti, un paese in provincia di Potenza,  situato sulla Via Appia.

Il pittore lucano Domenico Conforte nel suo studio di San Miniato

Si diploma Maestro d’Arte a Salerno, poi si trasferisce in Toscana, a San Miniato (PI), e approfondisce la sua formazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Laureatosi  col massimo dei voti, si dedica all’ insegnamento e intanto dipinge.

 

Nel 2014 Conforte presenta la mostra antologica “Radici e Germogli” a San Miniato  e a Ruoti ( PZ), il paese dove è nato. Tornerà a San Miniato nel 2016 con una personale, insieme al maestro internazionale Alexander Kanevsky, e in Lucania nel 2018, sempre in personale, negli spazi del Museo Archeologico di Potenza. Espone inoltre con numerose personali e collettive in diverse città italiane. Nel 2020 partecipa alla collettiva “Infinity Academy 2020”, a Ventimiglia.

Da sinistra il presidente della Associazione dei Lucani di Siena Rocco Lerose, il professor Lorenzo Gaeta e Andrea Mancini, curatore della mostra

Gli altri appuntamenti che saranno proposti dall’associazione dei Lucani a Siena sono:

  • una mostra delle opere pittoriche dell’artista materano Pino Oliva (dal 22 ottobre al 10 novembre) che si terrà all’interno del Bastione Madonna della Fortezza Medicea. La mostra si intitolerà ‘Realtà sospese’ (Matera incontra Siena). Materano, una laurea in giurisprudenza, Pino Oliva è conosciuto anche per essere un apprezzato  fumettista.
  • A conclusione del trittico di queste prime iniziative dell’associazione lucani di Un altro evento è stato programmato per il 23 novembre e verrà realizzato in collaborazione con il Rotary Club Siena Est. Si tratta di una “Cena a quattro mani” e sarà l’occasione per la presentazione del  libro della Lady Chef Rosanna De Carlo dal titolo “Racconti del cuore che fanno bene all’anima e ricette dell’anima che fanno bene al cuore”. Si tratta di una raccolta di ricette che affondano le loro radici nel territorio lucano e di racconti che riguardano proprio l’infanzia e la vita della chef che è originaria di Ruoti.

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