Un altro tassello del progetto “Le 4 Voci di Eva”, il format che la cantante fiorentina, di origini potentine Donatella Alamprese, propone per accendere i riflettori sulle storie di alcune donne e che ha avuto modo di proporre nei più prestigiosi teatri italiani. Questa volta il viaggio canoro e poetico di Alamprese è tutto di matrice lucana. Ed è tutto dedicato alla poesia e alla figura femminile.
Donatella propone quattro storie, quattro incontri, quattro voci poetiche straordinarie: Isabella di Morra ( 1520-1526 ) poetessa di Valsinni vittima della violenza dei fratelli, che dopo averla segregata nel loro castello la uccisero ritenendola colpevole di una relazione clandestina con il barone spagnolo Diego Sandoval De Castro, anche lui ucciso, con il quale la giovane intratteneva corrispondenza segreta; Laura Battista (1845-1884) nata a Potenza, una vera protofemminista morta a soli 38 anni e ben consapevole della difficile condizione della donna, in particolare al sud, Maria Padula (1915-1987 ) di Montemurro col suo impegno nel campo sociale e politico in difesa dei diritti delle donne, Giuliana Brescia ( 1945- 1973), la Saffo di Rionero morta suicida, personalità complessa dall’anima sensibilissima che ha lasciato una traccia profonda nella cultura lucana e nazionale. “ Sono quattro figure straordinarie – spiega la cantante – alla quale ho voluto dare voce. Sono quattro donne lucane che hanno avuto un peso anche sulla cultura nazionale, nonostante non siano molto note. Sono donne che hanno sempre avuto il desiderio di varcare il territorio locale, di andare oltre i propri ambiti locali. E l’idea che abbiamo sviluppato nello spettacolo è di farle dialogare, di collegarle ad altre donne, ad altri luoghi: canterò in francese, brani sudamericani. Questo “varcare i confini” mi appartiene. Vengo da una famiglia di emigranti. E poi questo inevitabile collegamento tra le donne e la poesia del mondo è meraviglioso”.
L’ intreccio delle sonorità create dal chitarrista Marco Giacomini e dal polistrumentista Stefano Macrillò (nello spettacolo suonerà la mandola, la mandoloncella e altri strumenti) si fondono con eleganza e leggerezza con la magia della voce di Donatella Alamprese in questo suggestivo viaggio poetico – musicale , impreziosito dalle immagini di Cecilia Micolano.
Lo spettacolo che sarà un vero e proprio viaggio musicale e poetico e che spazierà anche in altre storie. Le “4 voci di Eva” vogliono essere un omaggio all’Arte femminile, un chiaro “no” ad ogni forma di violenza ed ingiustizia, contro le discriminazioni e le diseguaglianze di genere. E’ un concerto spettacolo poliglotta che si snoda attraverso un intreccio di lingue e culture. Un viaggio attraverso i luoghi dell’anima, oltre spazio, tempo e confini geografici, passando dalla Basilicata all’Europa fino alle Americhe per cantare e raccontare la voce delle donne. Note e parole in un viaggio suggestivo di echi e intrecci profondi, navigando la nave dei sogni e delle aspirazioni che verranno proposte sabato 21 gennaio al teatro del Sale di via dei Macci a Firenze e successivamente sarà rappresentato anche in Basilicata.