Il gelato più buono? E’ quello che fa maggiore attenzione ai prodotti del territorio, senza ignorare, però, la tecnologia. Ma piacciono anche le proposte che attingono le loro idee dagli altri settori dell’enogastronomia. Così si moltiplicano le collaborazioni dei maestri gelatieri con chef, pasticceri, cioccolatieri e altro.
Questa la fotografia più attuale delle settore così com’è stata presentata in occasione dell’uscita della settima edizione della guida Gelaterie d’Italia 2023 del Gambero Rosso, pubblicazione (e ricerca) fatta in collaborazione con ORION.
Sono 493 gli esercizi segnalati in guida, con 83 nuovi ingressi. Aumentano i Tre Coni che passano a 64.
La Lombardia è al vertice con 14 locali premiati con i Tre Coni seguono il Piemonte e l’Emilia Romagna con 9; il Lazio con 7; il Veneto con 6; la Toscana con 4; Liguria, Campania, Basilicata, Sicilia e Sardegna con 2; Friuli-Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Puglia.
La presentazione è avvenuta al Sigep di Rimini, la fiera internazionale dedicata al gelato artigianale e all’arte del dolce.
Per quanto riguarda i tre coni, c’è una riconferma per la Basilicata. Il Gambero Rosso ha infatti premiato con il massimo riconoscimento due gelaterie lucane.
Si tratta di “Officine del gusto” di Pignola, gestita dal maestro gelatiere Luigi Buonansegna, che ottiene il premio per il secondo anno consecutivo; e della gelateria “Emilio”, dal nome del titolare Emilio Pansardi, al porto di Maratea.