Al centro della foto la professoressa Agnese Belardi, presidente dell’associazione Salotto culturale Donata Doni e ideatrice delle iniziative

L’8 marzo tutto l’anno. Marzo il mese della festa per ricordare le donne: l’impegno dell’associazione Salotto letterario Donata Doni non si arresta e continua con la campagna sociale contro la violenza di genere e il femminicidio.

In occasione della giornata dedicata alle donne il Salotto Donata Doni in collaborazione con l’amministrazione comunale , con associazioni di diverse regioni d’Italia,Stati Generali di Pavia, uniti per condividere una iniziativa da vivere con gli studenti e i cittadini. La lotta alla violenza sulle donne va fatta insieme: questa è la finalità oltre agli obiettivi della divulgazione della cultura in generale, l’ educazione alla parità e al rispetto, che persegue l’associazione.

Un festival dedicato alle donne, un premio giunto alla  edizione, che valorizza coloro che si sono distinti nella scrittura, nel giornalismo e nel sociale .Donne tenaci e determinate che ce l’hanno fatta

Tra gli obiettivi del progetto quello di “Coltivare la speranza” nel nome della poesia dedicata alla poetessa Donata Doni impegnata nel sociale ai suoi tempi. Vissuta tra le guerre mondiali, ha lasciato traccia di sé non solo nei suoi quaderni fitti di parole e versi ma anche grazie al suo impegno nel volontariato a favore dei più deboli. Viene anche annoverata tra le grandi voci poetiche del ‘900. La poesia e la donna rappresentano insieme la bellezza, l’amore e la speranza che danno significato alla vita, oltre la morte. Le attività nel mese di marzo in occasione della giornata internazionale dell’ 8 , oltre a ricordare la poetessa Doni serviranno a contrastare la violenza di genere che attanaglia la nostra società

Il programma degli eventi dell’8 marzo, a conclusione del percorso avviato a novembre dal Salotto Doni

Le iniziative avviate lo scorso novembre si concludono con la giornata mondiale della poesia.

La statua dedicata a Donata Doni

Le manifestazioni sono incentrate particolarmente alla giornata dedicata alla lettura di poesie, rivolta agli studenti per avvicinarli all’arte, alla scrittura, attraverso iniziative di lettura e lezioni tenute nei mesi scorsi dai docenti con laboratori-informativi dalla scuola primaria fino alle superiori per promuovere la cittadinanza attiva e l’inclusione. Al centro della rassegna sono le donne: tenaci, combattive, lavoratrici instancabili, studiose, mamme, casalinghe, impiegate, contadine, operaie, commercianti, imprenditrici. “Mi piace considerare marzo come la primavera delle donne e Il salotto Doni diventa officina di poesia -riferisce la professoressa Agnese Belardi presidente dell’associazione e ideatrice della manifestazione -Lasciare un messaggio e urlare il No alla violenza di genere. Una violenza inaudita sulle donne che non si arresta. Abbiamo puntato alla bellezza e allo stile e nella carrellata delle donne più importanti del secolo scorso per citarne qualcuna: Madre Teresa di Calcutta, Michelle Obama, Coco Chanel, Marilyn Monroe ,Frida Kahlo ,Maria Montessori , donne che hanno fatto la storia da prendere a modello. Possiamo dire con orgoglio che l’anno 2022 nonostante tutto è stato l’anno delle donne. Sono state le vere protagoniste e vincitrici a livello sociale, economico, politico e alle donne noi riconosciamo una forza eterna anche nella città di Lagonegro. Voglio raccontare del ruolo delle donne nella mia città. In passato sono state protagoniste in vari ambiti. Il 1920 è stato l’inizio di un secolo al “femminile” riferito al progresso, all’emancipazione, alla evoluzione, al mondo del lavoro in un paese che muoveva i primi passi verso il cambiamento a livello nazionale: sono state tra le prime a conseguire la laurea in medicina in economia, le prime operaie nelle aziende e nel commercio, donne medico , ostetriche, biologhe ,atleta si sono cimentate in ogni campo. Voglio soffermarmi con gratitudine, sulle benefattrici Lagonegresi. Lo storico Palazzo Corrado, oggi sede di numerosi eventi culturali e museo degli artisti, nel cuore della città e all’inizio del centro storico, fu donato da due sorelle Costanza ed Olimpia Corrado le quali appartenevano a una ricca e nobile famiglia di Lagonegro sin dal XVII° secolo. Erano anche le proprietarie di una serie di palazzi nella piazza grande della città . Costanza con testamento del 1848 lascia al clero oltre ad altri beni anche il palazzo sito in via Tribunale in prossimità della villetta comunale, già sede degli uffici giudiziari e oggi sede degli uffici finanziari. Dopo l’Unità d’Italia, a seguito della soppressione degli enti ecclesiastici, i beni del clero passano allo Stato nel 1876 e successivamente al Comune che acquista. E in questa occasione verrà svelata la scultura posizionata nel giardino che è dedicata alla prima donna poeta di Lagonegro, Santina Maccarone pseudonimo di Donata Doni. Voglio ricordare anche la fabbrica delle lampadine Siel che grazie alla testimonianza del signor Antonio Lagala, direttore dello stabilimento, sono riuscita a ricostruire. Uno spaccato della Lagonegro industrializzata le cui protagoniste sono state le donne. Erano ragazze, adolescenti che dopo la scuola media o la licenza elementare ancora minorenni venivano assunte nella neonata fabbrica in via San Giuseppe. Erano 22 inizialmente e poi con l’ incremento della produzione diventarono 46. Lavoravano a turni, dalle 6 alle 14 e dalle 14 alle 22. La manodopera veniva regolarmente retribuita applicando il Contratto nazionale,  le assunzioni venivano fatte attraverso l’ufficio di collocamento. Dopo un breve periodo di prova, se superato, venivano confermate a tempo indeterminato. Promotore dell’iniziativa era il professor Angelo Alagia. Il funzionamento della Siel a Lagonegro per 18 anni, senza aggiungere gli anni di CIGS, ha portato progresso”

A palazzo Corrado  -per l’occasione si è rivitalizzato con i colori – si terrà una mostra pittorica di artisti provenienti da tutta Italia dedicata ai volti di donne, l’albero e il mappamondo della pace.

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