«Scrivo storie. Le racconto. Storie mie, storie di ogni provenienza passate di bocca in bocca fino al qui per insegnarci a stare insieme, guarire dalla paura del silenzio o dall’illusione di essere invulnerabili e perfetti».

Gianluca Caporaso si presenta così nel suo sito web. Laureato all’Università di Salerno in Scienze della Comunicazione, un Master in Comunicazione e marketing all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dopo aver lavorato i primi anni proprio nei settori del marketing e della pubblicità, ha cominciato ad occuparsi di sociale e di solidarietà. E’ ciò che fa ancora: per tre anni è stato impiegato presso i servizi sociali del Comune di Potenza e per 10 anni presso il CSV Basilicata (Centro Servizi per il Volontariato), dove si è occupato della messa in rete e dell’accompagnamento progettuale delle associazioni di volontariato. Attualmente collabora con la Regione Basilicata e si occupa di FSE e inclusione. E’ animatore di una rete di associazioni di volontariato a Potenza che si chiama Ame-rete Potenza e si occupa di progetti di inclusione, di promozione di una cultura della partecipazione e di accoglienza.

Gianluca Caporaso, classe 1973, è potentino di nascita e di residenza. Ha scritto numerosi libri (Nel 2012  “I Racconti di Punteville – Ovvero le mirabolanti cronache degli uomini che viaggiarono nelle città della punteggiatura”, edito da Lavieri con illustrazioni di Rita Petruccioli.; nel 2015  “Appunti di geofantastica”, edito da Lavieri con illustrazioni di Sergio Olivotti. Nel 2017 Il Catalogo Ragionato delle Patamacchine, edito da Lavieri con illustrazioni di Sergio Olivotti, nel 2018 Lettere all’amata, edito da Lavieri, nel 2019 “Viaggi terrestri, marini e lunari del Barone di Munchhausen”, edito da Lavieri con illustrazioni di Sergio Olivotti.  Poi  Basilicata in rima” (2020) con 10 componimenti in rima sulle magie della Basilicata. Accompagnato dalle illustrazioni di Raffaele Pentasuglia. Nel 2021 è uscito “Tempo al tempo”, raccolta di 37 filastrocche sui tanti tempi del tempo, edita da Salani editore e illustrato da Francesca Cosanti).

L’ultimo lavoro letterario di Gianluca Caporaso è  “Il Signor Conchiglia”, è stato premiato con il prestigioso riconoscimento del “Premio Elsa Morante ragazzi””. Il libro è il racconto di un bambino che sogna di arrivare dall’altro lato del mare. Un libro dedicato  alla memoria di Alan Kurdi, il bambino con la maglietta rossa trovato senza vita sulle spiagge della Turchia, vittima di uno de tanti, troppi naufragi di migranti in cerca di un futuro. Edito da Salani editore e illustrato da Francesca Tomai, il libro aveva già vinto il premio Libro Aperto Festival, votato da una giuria di 120 bambini ed è stato candidato al Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2023. La notizia di questo ennesimo riconoscimento e le prime parole dell’autore sono racchiuse in uno dei podcast di “Basilicata in podcast”. «Ricevere un premio dedicato a una scrittrice così importante, così grande, immensa nel panorama letterario nazionale è qualcosa che mi riempie di una gioia incredibile – dice Giancluca Caporaso ai microfoni di Basilicata in podcast – in aggiunta al fatto che lo ricevo da una giuria così autorevole, presieduta da Dacia Maraini e pensando poi al fatto che questo libro proseguirà il suo viaggio e arriverà a circa diecimila ragazzi provenienti da scuole di tutto il mondo, è davvero qualcosa di straordinario che mi rende felice e abbraccia il lavoro svolto da me e da tutta la Salani che è la casa che lo ha editato e che ha contribuito a rendere questo libro un libro così apprezzato, cosi presente in un tempo che davvero chiede parole di pace di accoglienza quale quello che stiamo vivendo e qual è quello che stiamo attraversando. Sono felicissimo».

Ascolta il resto dell’intervista qui

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